Presidente: M. Domenico Liuzzi.

Nato a Taranto il 20/09/1992, laureato al conservatorio di Bologna in “Fagotto”. Docente di musica presso scuole medie e superiori. Organizza e partecipa nei progetti Erasmus dal 2018, mettendoci passione e impegno. Fonda l’associazione nel Luglio del 2018 per far avvicinare i giovani alla musica e all’arte, oltre che all’ambiente degli scambi giovanili nel settore Erasmus Plus.

Vice presidente: Alfonso Massafra.

Segretario / Tesoriere: Marco Mendicino

Consigliere: Chiara Dimaggio

Consigliere: Stefania Strada

Consigliere: Federica D’ambrogio

Erasmus + è il Programma dell’Unione europea nei settori dell’Istruzione, della Formazione, della Gioventù e dello Sport, per il periodo 2021-2027. 

Forte del successo ottenuto dal Programma nel periodo 2014-2020, Erasmus+  accresce le opportunità rivolte a un numero maggiore di partecipanti e nei confronti di un’ampia gamma di organizzazioni.  All’interno del Programma assumono ruoli centrali alcuni temi chiave quali l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale, la transizione verso il digitale e la promozione della partecipazione alla vita democratica da parte delle generazioni più giovani. Trascorrere del tempo in un altro paese per studiare, imparare e lavorare dovrebbe diventare la norma, così come l’essere in grado di parlare altre due lingue oltre alla propria lingua madre. 

Erasmus+ sostiene le priorità e le attività stabilite dallo Spazio Europeo dell’Istruzione, il Piano d’Azione dell’educazione digitale e l’Agenda europea delle competenze.  

Gli obiettivi specifici del programma comprendono: 

 Promuovere la mobilità degli individui e dei gruppi a fini di apprendimento e la collaborazione, la qualità, l’inclusione e l’equità, l’eccellenza, la creatività e l’innovazione al livello delle organizzazioni e delle politiche nel campo dell’istruzione e della formazione; 

 Promuovere la mobilità a fini di apprendimento non formale e informale, la partecipazione attiva dei giovani, la collaborazione, la qualità, l’inclusione, la creatività e l’innovazione al livello delle organizzazioni e delle politiche giovanili; 

 Promuovere la mobilità a fini di apprendimento del personale sportivo e la collaborazione, la qualità, l’inclusione, la creatività e l’innovazione al livello delle organizzazioni e delle politiche sportive.

Lo scopo principale del progetto è sicuramente quello di aiutare i giovani a conoscere e combattere la disoccupazione giovanile che negli ultimi decenni imperversa sul territorio europeo, grazie alla creazione di un ambiente di lavoro di qualità basato su metodologie di educazione non formale.

Il progetto conferirà ai giovani importanti strumenti utili ad entrare attivamente nel mercato del lavoro muniti di una solida competitività e delle abilità e competenze richieste attualmente dai datori di lavoro. Inoltre i partecipanti potranno sviluppare importanti capacità legate ad attività di negoziazione nonché la propria conoscenza riguardo le possibilità imprenditoriali ed i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea.

Vogliamo che il progetto risulti un piccolo ma comunque importante segnale di rinascita del territorio ospitante e più in particolare del sud-Italia. Riteniamo infatti che solo attraverso attività che possano coinvolgere i giovani e progetti che possano essere veicolo di nuove visioni culturali si potrà ottenere una reale rivoluzione culturale che sappia essere in controtendenza alla sempre più presente banalizzazione ed al decadimento che in generale i contesti sociali Europei vivono in questo periodo.

Il progetto si pone l’obiettivo di raggiungere i seguenti scopi:

• Conoscere i bisogni e le aspettative dei giovani che affrontano la disoccupazione e fornire una serie di strumenti messi a punto di conseguenza;

• Facilitare uno spostamento mentale positivo: educare i giovani alle opportunità future, invece di soffermarsi unicamente sulla realtà della disoccupazione;

• Promuovere la mobilità europea e i programmi europei di lavoro per i giovani come strumento per affrontare i problemi più urgenti affrontati dai giovani oggi (con particolare attenzione alla disoccupazione giovanile);

• Riflessione sui “confini dell’Europa” e problemi affrontati dai giovani in tempi di crisi finanziaria;
• Mitigare le possibilità di esclusione sociale (sentirsi apprezzati come membri di una società grazie alla possibilità di entrare nel mercato del lavoro).

• Sviluppare un contesto multiculturale necessario all’instaurarsi di un dialogo paritario tra i partecipanti, utile a far crollare gli stereotipi che vicendevolmente permeano le varie società e culture di provenienza.